lunedì, febbraio 27, 2012

Gli 80 anni del BBC World Service




Il 29 febbraio il World Service della BBC compie 80 anni. E' il servizio di radiodiffusione più noto al mondo e anche quello più stimato in quanto a correttezza delle informazioni.

Maggiori dettagli sul blog Air-Radiorama


giovedì, febbraio 09, 2012

Una stazioncina radio che mi piace


Ecco una stazioncina come mi piacerebbe avere. Una cosa modesta, ma, come dire, ben congegnata. E' quella di George Ulm, W9EVT, simpatico OM statunitense in pensione, ma a quanto pare attivissimo dalla sua isoletta lacustre dove si è ritirato.

Andate sulle sue pagine QRZ.COM per vedere le altre immagini della sua stazione

Elogio della radiolina


Fischio d'inizio alle 15, la radiolina va in gol

Domenica 5 febbraio a causa del freddo e della neve le partite di campionato sono state giocate tutte insieme, senza appuntamento serale. Per un giorno si è rivissuta la magia del calcio che fu, senza la tv ma con la radio incollata all’orecchio. Un articolo sul Corriere della Sera racconta il “miracolo”


di Piergiorgio Lucioni

Tradimento. C'è tutto: la “radiolina”, il fischio d'inizio alle 15 - anzi: i fischi d'inizio, questa volta - i ricordi e quel retrogusto di sensazioni déjà vu che si può tradurre alla buona con una sola parola: nostalgia. Mancano solo loro: dove sono, dannazione, Bortoluzzi, Enrico Ameri, «a te studio», «vai Sandro» (Ciotti), «scusa devo intervenire». Dov'è, dannazione, Ezio Luzzi?
Ieri mancavano solo loro. E ieri, come 50, 40, 30, sì anche vent'anni fa, ecco a noi «Tutto il calcio minuto per minuto» nel suo splendore. Proprio tutto, per una volta e grazie al maltempo, come ce lo ricordavamo quando le giornate di campionato duravano 90 minuti e non i due-tre giorni imposti dalla bulimia di soldi e di audience televisiva. E allora via, “radiolina” e piedi buoni per vedere l'effetto che fa.
Nell'auricolare la stessa sigla e il perenne: «Gentili ascoltatori buon pomeriggio, i campi collegati sono nell'ordine...» e nelle orecchie il gelo della Milano che, se ancora è da bere, di questi tempi (meteorologici) sarebbe senz'altro on the rocks. «Buon pomeriggio dagli studi di Saxa Rubra».


Ma come, solo qualche Mazzola e Rivera fa, il «tacabanda» non arrivava dagli studi di corso Sempione? È l'unità dell'Italia calcistica. E allora, già che ci siamo, proviamo a camminare per via Borgonuovo, davanti al museo del Risorgimento. Auricolare in bella mostra per il giro dei campi: «Parte Torino, poi Milano, Firenze, Roma, Palermo, Verona, Novara, Lecce e poi studio.


Solo i risultati, vai Torino... a te Milano, qui Milano allo stadio Meazza di San Siro... vai Dotto. Qui Firenze, anche al Franchi... A te Roma. All'Olimpico il termometro segna... Grazie Delfino». Vai Cucchi, tre minuti: «Sì... qui Torino... un colpo di testa che ha impegnato severamente il portiere del Siena, ma la Juve non riesce a passare». Tutto come prima e più di prima. Un orecchio ad ascoltare e un occhio a vedere gli sguardi dei passanti, quelli dell'età giusta: «Ricordi, vero?»
Sì, soprattutto quando il viso cede al sussulto per il boato. «Quel boato», quello che irrompe in radiocronaca da un campo diverso e segnala che là qualcosa è successo. Ma là dove? Sono i secondi dell'attesa che il radiocronista - e il maledetto ci mette sempre troppo tempo - annunci che è stato segnato un gol. Della o contro la tua squadra? Sbrigati a dirlo, che il cuore accelera - in un lampo realizzi quante volte succedeva in passato -. Pochi secondi. Troppi secondi, ah la tv dove tutto vedi e tutto controlli. «Attenzione ci sarà un calcio di rigore per la Fiorentina».
Via la linea, via l'auricolare da pischello con iPod; meglio l'autoradio, con il finestrino abbassato al semaforo, ché magari qualcuno ti affianca e vuol sapere. E dall'Alfa non chiedono, ma vedi che aguzzano l'udito. «Mi dai la linea appena il Lecce si è divorato un gol». «Andiamo a Verona... Qui Verona».



«Linea a Milano, vai Repice. Qui Milano, clamoroso, espulso Ibrahimovic». Qui, invece, adesso c'è un bel parco Nord innevato. Gente che corre e padroni di cani, radio in bella vista stile 1960, l'anno della «Dolce vita», del boom della Fiat 600, di Psycho di Hitchcock e di «Romantica» di Tony Dallara. E del primo «Tutto il calcio minuto per minuto» che si congeda come da sempre: «A tutti coloro che ci hanno seguito, grazie per l'attenzione...».
«Scusi cosa ha fatto l'Inter?» «Ha perso 4-0». Il signore se ne va senza ringraziare. È proprio vero: non ci sono più le stagioni e i passanti di una volta.

(Corriere della Sera, 6 febbraio 2012)

martedì, febbraio 07, 2012

Jil FM, nuova emittente in Algeria


Ho potuto ascoltare nei giorni scorsi sui 531 e 549 kHz una nuova emittente Algerina, Jil FM, realizzata dal governo per il pubblico giovane. Su 94.7 MHz opera con 70 KW sulla costa e sicuramente questa estate l’ascolteremo in anche vie tropo o es. Ottima musica. Ecco due articoli che ne parlano.


Radio Algeria recently launched a new youth station. Jil FM started broadcasting at 09:00 on Sunday 15 January on 94.7 FM, in the centre and centre-south, on 531 kHz medium wave in the east and south-east and on 549 kHz medium wave in the west and south-west regions of the country. Jil FM will be providing its listeners with music, reports, debates, entertainment, comedy and news 24/7. Programming will comprise 65% national and international music, 20% programmes related to socio-professional youth issues, 10% culture and 5% news. The radio station, located at 12 rue Shakespeare (El Mouradia–Alger) will also be present on all social networking sites.

Da Medianetwork

di RAYAN NASSIM
"Jil FM" (génération FM), une nouvelle chaîne musicale de l'Entreprise nationale de radiodiffusion sonore (ENRS) destinée à la jeunesse, a commencé à émettre dimanche à 9h00. Le coup d'envoi de la diffusion des programmes cette chaîne a été donné par le ministre de la Communication, Nacer Mehal, le ministre de la Poste et des Technologies de l'information et de la communication, Moussa Benhamadi, le ministre de la Jeunesse et des Sports, El Hachemi Djiar, et le directeur de la Radio algérienne, Tewfik Khelladi. "Jil Morning", première émission diffusée sur les ondes de cette chaîne était l'occasion pour les ministres présents de se féliciter de ce nouveau-né de la Radio algérienne qui s'intéresse en premier lieu à la jeunesse. M. Mehal a émis le souhait de voir cette chaîne de radio répondre aux attentes des jeunes, soulignant qu'elle jouera un rôle important dans le domaine de la culture, 65% du temps d'antenne étant consacré à la musique (algérienne et étrangère).

Relevant que "Jil FM" va enrichir le champ médiatique, le ministre de la Communication a indiqué que le succès d'une radio c'est d'abord la qualité du contenu de ses programmes. "Cette nouvelle chaîne contribuera à la valorisation du patri moine musical algérien dans toutes ses variantes. Ceci n'empêche pas l'ouverture sur les autres cultures", a-t-il dit. Pour sa part, M. Djiar a indiqué que cette nouvelle chaîne de radio représentait un espace important pour la libre expression de la jeunesse algérienne et pour toutes les acteurs qui s'intéressent aux questions des jeunes dans différents domaines.

Pour M. Benhamadi, "Jil FM" est un acquis supplémentaire au service de la jeunesse. "Jil FM" pourra être captée sur 94.7 en modulation de fréquence (FM) dans le centre et dans le centre- sud du pays, et en ondes moyennes (OM) sur 531 kHz dans l'est et dans le sud-est du pays et sur 549 kHz (OM) pour les régions de l'Ouest et le Sud-Ouest. Les programmes de la nouvelle chaîne comportent de la musique, des reportages, des émissions-débats et de l'information. La musique (algérienne et étrangère) setaillera la part du lion avec 65 % du temps d'antenne. Les émissions liées aux questions socioprofessionnelles de la jeunesse représenteront 20% du temps d'antenne, la culture 10% et l'information 5%. "Jil FM", entièrement numérisée, émettra en H24, 7 jours sur 7, et sera présente sur l'ensemble des réseaux sociaux.

Da Le Midì Via PlayDX